martedì 21 luglio 2009

JUVENTÌADE. La Vecchia Signora alla guerra di Troia

Lo scandalo di “calciòpoli” 2006, le scorciatoie procedurali e i troppi conti che non tornano di un epocale processo di piazza e di palazzo contro la squadra più popolare, amata e invidiata d’Italia sono qui raccolti in un variegato collier di frammenti epistolari critici e accorati. Filo conduttore la passione profondamente ferita dell’autore e la sua rabbiosa speranza che venga finalmente a galla tutta la verità di quell’affaire, di quell’“aborto giuridico” e “imbroglio senza precedenti”, quale l’operato della giustizia sportiva fu definito senza mezzi termini da eminenti giuristi e procuratori federali. Quello che l’onda anomala di fango di “calciòpoli” ha fatto alla Juventus e a legioni di suoi civilissimi tifosi non è rimediabile né risarcibile, perciò non dovrà essere dimenticato, né tantomeno consegnato sminuito e contraffatto alla futura memoria del calcio italiano.
Le tardive sentenze della giustizia ordinaria si sono incaricate di spazzare via come indimostrato e postulatorio ogni teorema che ipotizzava fantomatici “sistemi Juve”, inesistenti “associazioni a delinquere”, farseschi “illeciti strutturati e ambientali” e, soprattutto, fosche “cupole” tanto care ai dietrologi.
Hanno dato ragione, ma inutilmente, alle rasoiate polemiche dell’autore in difesa dell’onore oltraggiato della sua Signora Gioventù.
Hanno restituito la consapevolezza, smarrita, di sé stessi a milioni di appassionati juventini, cui peraltro anche la Proprietà da parte sua è debitrice di qualche rossore di vergogna.



Ugo Tozzini (Torino, 1941), padre di quattro figli, ingegnere civile, oblato benedettino e imprenditore.
Autore di scritti di varia attualità, religione, teologia e bioetica, fra cui l’impegnativo saggio Mors tua, vita mea: la morte è un’opinione? (Editrice Grafite, Napoli 2000), primo classificato al III Premio Letterario Internazionale “Tito Casini”, contro il dogma ascientifico della morte cerebrale e l’illiceità morale degli espianti d’organi vivi e vitali umani.
Appassionato tifoso bianconero per antica tradizione familiare, non esita a scagliarsi con linguaggio chiaro, scomodo e sarcastico contro la mala-giustizia sportiva e un altro dogma altrettanto arbitrario, indimostrato e postulatorio: la “colpabilità” della Juventus — stranamente ben accetta alla stessa desistente Proprietà — nel farsesco e contraddittorio processo sommario di piazza dell’estate 2006, in cui l’indifesa Vecchia Signora del calcio italiano, pur in assenza di uno straccio di prova d’illecito, è stata paradossalmente “condannata per non aver commesso il fatto”.



Ugo Tozzini
JUVENTÌADE
La Vecchia Signora alla guerra di Troia

Presentazione di Paolo Bertinetti
Edizini Tabula fati
[ISBN-978-88-7475-173-0]
Pagg. 128 - € 10,00

http://www.edizionitabulafati.it/juventiade.htm

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